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Nel 2024 sono stati oltre 473 milioni i bambini intrappolati in aree di conflitto, 1 su 6 a livello globale.

Negli ultimi anni, l’UNICEF ha risposto a crisi umanitarie e disastri naturali aggravati dai cambiamenti climatici, affrontando situazioni critiche come le violenze in Palestina e in Libano, la guerra in Ucraina e i conflitti in Sudan, nella Repubblica Democratica del Congo e in Myanmar, o per emergenze complesse come quelle in Afghanistan, Siria, Haiti, Etiopia, Burkina Faso e Bangladesh.

L’umanità non ha mai visto tanti bambini e ragazzi accedere all’educazione. Eppure 600 milioni di bambini non raggiungono i livelli minimi di istruzione e, ancora, 1 bambino su 4 nei paesi poveri non ha accesso all’istruzione primaria. Nel mondo, 122 milioni di ragazze sono fuori dalla scuola, 35 milioni di loro non frequenta neanche la scuola primaria.

L’UNICEF in un anno ha supportato 144 paesi per l’istruzione, con oltre 37,7 milioni di bambini inseriti in programmi di istruzione e 31,2 milioni assistiti con materiale didattico. nell’ultimo anno sono stati 17,7 milioni i bambini e adolescenti senza accesso a scuola che hanno avuto accesso all’istruzione grazie all’intervento dell’UNICEF in contesti di crisi umanitarie.

L’acqua è vita, ma ancora oggi troppi bambini nel mondo non hanno accesso ad acqua sicura da bere. Questo provoca malattie come il colera, l’epatite A, il tifo, la poliomielite e la diarrea acuta che, da sola, uccide ogni giorno centinaia di bambini sotto i 5 anni. Nel mondo, 2,2 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua sicura, 3,5 miliardi vivono senza servizi igienici.

In un solo anno l’UNICEF ha operato in 158 paesi con programmi per l’acqua e l’igiene, il clima e l’ambiente, con più di 35,9 milioni di persone raggiunte con acqua sicura e 21,5 milioni con servizi igienico-sanitari. nell’ultimo anno, grazie all’UNICEF, 42 milioni di persone hanno avuto accesso a una quantità sufficiente di acqua sicura per bere e per l’igiene personale attraverso interventi d’emergenza in contesti di crisi umanitarie.

Benché la malnutrizione sia in calo costante, contribuisce alla morte di circa 2,4 milioni di bambini ogni anno.

L’aumento dei conflitti e la crisi climatica hanno peggiorato le condizioni alimentari, con oltre 148,1 milioni di bambini sotto i 5 anni che in un solo anno hanno sofferto di malnutrizione cronica, 45 milioni di malnutrizione acuta, di cui 13,7 milioni colpiti da malnutrizione acuta grave ed in immediato pericolo di vita.

In un anno abbiamo assistito 434,4  milioni di bambini per la prevenzione della malnutrizione nelle sue varie forme, il numero più alto di sempre, e ben 210,2  milioni per la pronta diagnosi e terapia della malnutrizione acuta. nell’ultimo anno abbiamo assicurato diagnosi e terapia per la Malnutrizione Acuta Grave ed altre forme di malnutrizione per 118,6 milioni di bambini in pericolo di vita.

Nel mondo, circa 460 milioni di bambini vivono in zone di conflitto e sono spesso vittime di gravi violazioni.

Negli anni passati il numero di bambini lavoratori nel mondo è salito a 160 milioni, 1 bambino su 10, e si stima che oggi possa aggirarsi attorno ai 170 milioni.  Sono invece 640 milioni le donne e le ragazze che si sono sposate durante la loro infanzia.

In un anno abbiamo operato in 151 paesi raggiungendo più di 17,2 milioni di bambine per la prevenzione e l’assistenza contro il matrimonio infantile e 383.000 per le mutilazioni genitali, più del doppio dell’anno precedente. nell’ultimo anno l’UNICEF ha raggiunto 8,7 milioni donne, ragazze e ragazzi con interventi mirati al contrasto della violenza di genere e ha garantito a 15,5 milioni di persone l’accesso a canali sicuri per segnalare lo sfruttamento e l’abuso sessuale.

Sebbene le vaccinazioni salvino ogni anno fino a 5 milioni di vite, troppi bambini continuano a morire per malattie prevenibili tramite vaccino. Oltre 35 milioni di bambini non sono adeguatamente vaccinati per il morbillo, una delle malattie più infettive e mortali, non solo nelle emergenze.

L’UNICEF svolge un ruolo cruciale nella distribuzione mondiale di vaccini, fornendo circa 3 miliardi di dosi ogni anno.

Nell’ultimo anno abbiamo procurato 2,790 miliardi di dosi vaccinali in 105  paesi contro malattie mortali come colera, papilloma virus, malaria e poliomielite, sufficienti a proteggere quasi la metà della popolazione mondiale sotto i 5 anni.  Nell’anno, abbiamo protetto con vaccinazioni contro il morbillo oltre 132,9 milioni di bambini e più di 400 milioni contro la polio, fornendo il nuovo vaccino contro la malaria a 7 dei paesi africani tra i più a rischio.  In situazioni di emergenza umanitaria, nell’ultimo anno abbiamo vaccinato 32,4 milioni di bambini sotto i 5 anni contro il morbillo.